Sai cos'è la rinuncia?
Sai cos'è il silenzio?
Sai cos'è il dolore?
Sai cos'è la speranza?
Sai cos'è la memoria?
Sai chi sei?
Per non dimenticare,
no ad un silenzio complice, si ad un silenzio partecipe.
cerchidisilenzio.blogspot.com
Martedì 5 gennaio
ore 20:30
presso Casa Verde
FESTA BEFANA 2009
garda il TG Verde su
www.casaverdeverde.blogspot.com
qui troverai il MAKEOFF
Per il presepe che ci accompagna ogni giorno
Noi, per tradizione, lo manifestiamo solo in un periodo dell'anno.
Il tema, questa volta per me, è l'accoglienza negata come allora Gesù non trovò posto (Lc 2,7) anche oggi qualcuno viene respinto(ddl sicurezza 733/2009). Il mio presepe (foto allegata) e la mia preghiera (sotto riportata) è dedicata a chi non trova accoglienza, chi non ha il coraggio di darla e chi, come me, ne parla e basta.
"In un mare di deserto, in un cielo d'acqua, nel vuoto della folla ti chiamo, ti cerco, ti accolgo.
Se distratta dalla mia vita e dalla mia ricerca non vedo più la tua stella... bussa, bussa forte.
Squoti e canta. Perchè io possa tornare a danzare con te"
Gianna
Il 20 settembre a Trento è partita la staffetta di digiuno in solidarietà ai migranti respinti, non accolti, lasciati morire in mare, rifiutati...
Io digiunerò il 23 novembre per protestare e non accettare quello che nel mio nome e nel nome di una falsa sicurezza viene perpetuato legalmente oggi in Italia. Solidale ai migranti e a tutti coloro che si vedono calpestare i propri diritti attraverso l'attuazione del Decreto Sicurezza.
Per info digiuno@vsi.it
Grazie a questa foto:
sono arrivata UNO al mitico concorso fotografico GRINAUSENDSAMMERFIST FOR (4)!!!!!
il premio da custodire e passare in consegnare al vincitore della prossima edizione la splendida Zia Egi.
"Come sempre quando un passaggio volge al termine cerchi di concludere mettendoci del tuo!!"
30\07\09
Gborokolongo è il villaggio all'ombra di una collina nella contea di Lobule.
In cima alla collina erge una enorme pietra affascinantemente instabile, puntellata da un piccolo masso.
Gborokologo in Kakwa mi piace pensare significhi "ocio che la vegn zo".
Padroni di un tempo non scandito dalle lancette di un orologio non esiste precarietà, perchè tutto è precario.Nella contea, e in tutto il distretto ci sono delle costruzioni in mattoni: 4 muri ma niente tetto.Sono delle chiese in attesa di essere terminate. In attesa di concepire il pensiero del domani non programmato ed inaspettato. In attesa sotto un tetto di stelle aspettando che magari quel masso prenda vita o semplicemente non in attesa perchè il sole sorge anche senza lo scorrere delle lancette di un orologio.
